scivolo delle marocche
Elenco Vie
VIA DELL'ORA
Dislivello 200 m 6 tiri di corda
Difficoltà: AD – II e III un tratto di IV+ – evitabile
Esposizione: Sud
Tempo di salita: 1.30 – 2.00 ore
Periodo: Tutto l’anno
Attrezzatura: Normale dotazione alpinistica. Corda da 50 m. In via sono presenti i chiodi di sosta e di rinvio.
Accesso: la Via Dell’ Ora è la prima che si incontra percorrendo la base della parete da destra a sinistra, faccia a monte.
Salita
Si sale la bella placca di roccia scura, appoggiata e lavorata, fino a raggiungere la sosta attrezzata con 2 fix, situata leggermente sulla sinistra, S1, 45 metri, II e III.
Si continua verticalmente per placca nera e più compatta, III+ raggiungendo e poi seguendo una scanalatura che verso sinistra conduce alla sosta in comune con quella della via Peler, S2, 45 metri, II+ e III+.
Si supera il facile canalino per poi proseguire diritti per placca e con divertente arrampicata si raggiunge la sosta posta sotto una cengia erbosa ed un gruppo di alberelli, attrezzata con un fix. S3, 45 metri, II e III-.
Si prosegue ora su placca facile, ma con molte scaglie malsicure, e mirando al soprastante “palone” ci si sposta a sinistra per superare un corto boschetto, alberello con segno rosso, fino a raggiungere un fix con bollo rosso, S5, 50 metri, II+.
A questo punto si può, salendo tra gli arbusti, raggiungere in breve il sentiero di rientro, oppure salire a destra e superare direttamente il muro di sostegno del palone, 1 fix, passaggio di IV- oltre il quale in ogni caso si raggiunge il sentiero di discesa, S6, 20 metri, facile, oppure un passo di IV-.
- Lunghezza: 250 m
- Difficoltà: IV
VIA PELER
Difficoltà: AD – II – III brevi passaggi di III+ un tratto di IV- evitabile
Esposizione: Sud
Tempo di salita: 1.30 – 2.00 ore
Periodo: Tutto l’anno
Attrezzatura: Normale dotazione alpinistica. In via sono presenti i chiodi di sosta e di rinvio.
Accesso: la Via Peler è la seconda che si incontra percorrendo la base della parete da destra a sinistra, faccia a monte.
Salita
Si sale la bella placca appoggiata e lavorata sino alla sosta, S1, 45 metri, II e III.
Proseguire verticalmente superando la compatta placca, fino alla sosta, S2, 45 m, III e III+.
Si supera sulla sinistra il gradone che sovrasta la sosta per poi continuare per placca e con bella arrampicata in diagonale verso sinistra si raggiunge il fix di sosta posizionato sotto ad una cengia erbosa, S3, 45 metri, III.
Si supera la cengia e si prosegue su placca facile, ma con molte scaglie malsicure, mirando al soprastante “palone”, raggiunto un boschetto, alberello con segno rosso, lo si supera fino a raggiungere un fix con bollo rosso, S5, 50 metri, II.
A questo punto si può, salendo tra gli arbusti, raggiungere in breve il sentiero di rientro, oppure salire a destra e superare direttamente il muro di sostegno del palone, 1 fix, passaggio di IV- oltre il quale in ogni caso si raggiunge il sentiero di discesa, S6, 20 metri, facile, oppure un passo di IV-.
Discesa
Raggiunto il sentiero lo si segue a sinistra in discesa, ad un bivio tenere la sinistra, in circa 25 minuti si torna sulla carrareccia del Parco delle Busatte dalla quale in breve nuovamente all’attacco delle vie.
- Lunghezza: 200 m
- Difficoltà: IV
VIA VENTO DI PONALE
Dislivello: 220 m 5 tiri di corda
Difficoltà: AD III – III+ passaggi di IV-
Esposizione: Sud
Tempo di salita: 2.00 ore
Periodo: Tutto l’anno
Attrezzatura: Normale dotazione alpinistica. In via sono presenti i chiodi di sosta e di rinvio.
Accesso: Imboccato il sentiero con bolli arancione, lo si segue nel bosco per poi imboccare a sinistra una seconda traccia, che in breve conduce alle vie del settore sinistro della parete.
Salita
Si attacca la bella placca di solida roccia e si prosegue fino a raggiungere una zona mista ad erba che in ogni caso si supera senza problemi, S1, 50 m, III e III+.
Si continua con arrampicata più impegnativa per splendida placca e seguendo i numerosi chiodi si raggiunge la successiva sosta, S2, 50 metri, III+ e IV-.
Si prosegue verticalmente con passaggi interessanti fino alla sosta posta su di una larga cengia erbosa. S3, 30 metri, III.
Dalla cengia si procede superando verticalmente la placca seguente fino ad un fix posizionato sotto ad un gradino roccioso, ora diritti superando lo strapiombino, e la seguente breve placca, oltre la quale si continua per rocce scagliose, ma più facili, in direzione del traliccio, sostando appena oltre un boschetto, chiodo e bollo rosso, S4, 50 m, III+ II.
A questo punto si può, salendo tra gli arbusti, raggiungere in breve il sentiero di rientro, oppure salire a destra e superare direttamente il muro di sostegno del palone, 1 fix, passaggio di IV- oltre il quale in ogni caso si raggiunge il sentiero di discesa, S5, 20 metri, facile oppure un passo di IV-.
Discesa
Raggiunto il sentiero lo si segue a sinistra in discesa , ad un bivio tenere la sinistra, in circa 25 minuti si torna sulla carrareccia del Parco delle Busatte dalla quale in breve nuovamente all’attacco delle vie
- Lunghezza: 250 m
- Difficoltà: IV
Informazioni
di Fabio Montorsi
materiale tratto dal sito http://www.caicastelfranco.com
Lo Scivolo delle Marocche, situato a breve distanza dall’abitato di Torbole sulle pendici dell’Altissimo di Nago, è una simpatica palestra di roccia formata da solide placche di grigio calcare.
L’arrampicata molto facile, l’ottima chiodatura a fix, il breve avvicinamento, ne consigliano la visita, soprattutto per chi inizia ad arrampicare e desideri “far pratica” con la tecnica di progressione in aderenza. Non ultimo, lo splendido panorama sul sottostante Lago di Garda e sulle montagne che lo circondano.
Qui proponiamo 3 dei 4 itinerari presenti. A nostro giudizio, infatti, il quarto è Vent da Mont – non è meritevole e si svolge su roccia in parte sporca.
Le vie sono state salite e generosamente attrezzate da Eugenio Cipriani.
Indicazioni accesso:
Dall’uscita di Rovereto sud dell’autostrada A 22 del Brennero, si prosegue in direzione del Lago di Garda. Raggiunto il piccolo paesino di Torbole, ci si dirige verso il centro storico per poi svoltare a sinistra in direzione del Parco delle Busatte (cartello indicatore). Si segue la stretta strada fino ad un tornante dove già si vedono le placche della palestra (possibilità di parcheggio a sinistra all’interno del tornante).
Si continua brevemente per la strada asfaltata fino a raggiungere sulla destra il Sentiero dei Paloni (cartello indicatore). Lo si segue e usciti dal bosco ed entrati nella zona delle Marocche – grande frana di massi – si imbocca a sinistra il sentiero che riporta verso nord; dopo pochi metri lo si abbandona per piegare a destra lungo una traccia nel bosco, con segni arancione e blu non molto visibili, che in breve conducono alla base della parete.
- Falesia: TORBOLE - NAGO
- Esposizione: nord
- Difficoltà: IV/IV